La dualità
05.11.2013 15:42Sulla dualità ci sarebbero molte cose da dire ma semplificando altro non è che la terza dimensione, con le preoccupazioni, le analisi di cosa è meglio fare, le domande interminabili senza risposte, di dubbi che chiudono il cuore e nutrono ogni sentimento degradante per la natura divina che siamo. Lo scoppo oggi è di uscire dalla dualità e di andare oltre queste basse frequenze. Per fare ciò è necessario riconoscerci quando la mente cerca e smettere di cercare fuori, indirizzando la ricerca nell'interiore, al centro del cuore. Un metodo efficace è quello di camminare possibilmente nella natura. Camminando si prende contatto cosciente col proprio respiro e cercando di battere le palpebre meno possibile. Un segreto che è tutto da provare e man mano che lo fate ogni giorno di più, voi alzate la frequenza del vostro campo energetico. Perchè? Avviene questo e come sapete l'occhio è come una macchina fotografica che registra ogni volta che noi chiudiamo le palpebre per poi riaprirle. Meno informazioni di questa dimensione bassa mandiamo al nostro cervello e più la ghiandola pineale lavora indisturbata ma non solo, avviene il contatto con la coscienza dell'Io Sono e ciò è meraviglioso.
Attraverso lo sguardo noi possiamo purificare gli organi, mentre camminiamo, portiamo lo sguardo a terra che dai troppi pensieri e immagini è tanto carico e manda anche agli organi elementi di tossicità, possono valere le immagini brutte, di animali maltrattati, le immagini che si vedono nei telegiornali, vari film con messaggi subliminali orrendi, e cosi via. Purifichiamo lo sguardo posandolo per terra dunque e lasciamo che si scaricchi il tutto alla Madre Terra che accoglie questo peso per trasformarlo in energia creatrice, mentre nel cuore cerchiamo di provare l'emozione della gratitudine per questa magnifica opportunità.